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Abdoulaye Konaté - lavorare con i tessuti

Abdoulaye Konaté - lavorare con i tessuti

28 luglio - 30 giugno 2022

Abdoulaye Konaté (1953, Diré, Mali)

Abdoulaye Konaté (1953, Diré, Mali) ha studiato pittura prima all'Institut National des Arts di Bamako e poi all'Instituto Superior de Arte a L'Avana, Cuba, dove ha vissuto per diversi anni prima di tornare in Mali. Combinando l'estetica del locale con le attuali questioni globali, Konaté fonde il commento politico e l'artigianato tradizionale, creando installazioni basate su tessuti utilizzando abiti tessuti e tinti, materiali originari della sua terra natale, il Mali, e di altri paesi del mondo. I tableaux astratti e figurativi di Konaté esplorano sia il linguaggio estetico che varie questioni socio-politiche e ambientali. Facendo riferimento alla tradizione dell'Africa occidentale di utilizzare i tessuti come mezzo di comunicazione, l'artista bilancia le questioni globali con un riferimento intimo alla propria vita e al proprio paese. Il suo lavoro mette spesso in discussione i modi in cui le società e gli individui sono stati influenzati da fattori quali la guerra, la lotta per il potere, la religione, la globalizzazione, il cambiamento ecologico e l'epidemia di AIDS.

 

“Posso dire che nella mia arte ci sono due linee di pensiero ben definite. Da un lato c'è il la parte puramente estetica, influenzata dalla natura e dalle tradizioni culturali del Mali, il mio paese, e che determina i colori ei materiali del mio lavoro. Dall'altra c'è un lato più spirituale, che nasce dal desiderio di indagare e descrivere attraverso le mie opere la sofferenza umana, che si riflette sui rapporti tra gli stati, la politica, l'ambiente, la società e la famiglia. Affrontando temi molto urgenti come l'AIDS, il fanatismo e le minacce ambientali, i miei lavori richiamano l'attenzione sui problemi che affliggono l'uomo moderno e che sono causati da una fondamentale mancanza di tolleranza in Africa come nel resto del mondo”. - Abdoulaye Konaté