• SAMUEL NNOROM MOSTRA PERSONALE Primo Marella Gallery Lugano è lieta di presentare la prima mostra personale di Samuel Nnorom in...

     SAMUEL NNOROM

    MOSTRA PERSONALE

     

     

    Primo Marella Gallery Lugano è lieta di presentare la prima mostra personale di Samuel Nnorom in Svizzera.
     

    Nato nel 1990 a Isiukwuato, nello stato di Abia, in Nigeria, vive e lavora in Nigeria.


    Samuel Nnorom è un artista nigeriano noto per le sue opere tessili che intrecciano pittura, scultura e artigianato in un linguaggio visivo distintivo. La sua pratica artistica affonda le radici nell'infanzia, trascorsa tra la bottega da calzolaio del padre e l'atelier da sarta della madre: ambienti nei quali, fin da piccolo, ha iniziato a disegnare e manipolare vivaci scampoli di tessuto.

    Queste esperienze confluiscono in una ricerca che indaga la costruzione dell’identità, la memoria individuale e collettiva, e i legami tra esperienza personale e contesto sociale. Il tessuto – e in particolare l’Ankara, stoffa dai colori accesi e simbolo di appartenenza culturale in molte comunità africane – diventa per Nnorom non solo un materiale, ma un archivio vivente, uno strumento per interrogare il passato e dare forma a visioni del presente e del futuro.

     

  • Il fulcro del lavoro scultoreo di Samuel Nnorom è rappresentato dalla “bolla”, una forma che diventa al tempo stesso struttura fisica e simbolo. In quanto contenitori temporanei di significato, le bolle permettono a ciascuna opera di raccontare una storia, combinando innovazione materica e profondità concettuale. Nnorom collega la natura fluida del tessuto Ankara – emblema dell’identità culturale africana – alla dimensione cellulare e dinamica delle sue composizioni, dando vita a forme organiche che evocano la complessità del “tessuto sociale.”

     

    Attraverso questa poetica stratificata, Samuel Nnorom esplora come le forze politiche, culturali, economiche e religiose plasmino le relazioni umane e le strutture sociali contemporanee. Le sue opere, al tempo stesso intime e corali, invitano a riflettere sull’esperienza personale e collettiva, offrendo allo spettatore uno spazio attivo in cui l’arte diventa veicolo di dialogo e trasformazione.

     

    Nnorom è rinomato per le sue sculture dinamiche realizzate con tessuti, che intrecciano pittura, scultura e artigianato in un linguaggio visivo potente e multilivello. Il suo lavoro va oltre la forma, per indagare in profondità le questioni legate all’identità, alla memoria, alla comunità e alla struttura sociale.

  • Cresciuto negli spazi della bottega da calzolaio del padre e della sartoria della madre, Nnorom ha iniziato a disegnare all’età...
    Cresciuto negli spazi della bottega da calzolaio del padre e della sartoria della madre, Nnorom ha iniziato a disegnare all’età...
    Cresciuto negli spazi della bottega da calzolaio del padre e della sartoria della madre, Nnorom ha iniziato a disegnare all’età...
    Cresciuto negli spazi della bottega da calzolaio del padre e della sartoria della madre, Nnorom ha iniziato a disegnare all’età...
    Cresciuto negli spazi della bottega da calzolaio del padre e della sartoria della madre, Nnorom ha iniziato a disegnare all’età...
    Cresciuto negli spazi della bottega da calzolaio del padre e della sartoria della madre, Nnorom ha iniziato a disegnare all’età...
    Cresciuto negli spazi della bottega da calzolaio del padre e della sartoria della madre, Nnorom ha iniziato a disegnare all’età...

    Cresciuto negli spazi della bottega da calzolaio del padre e della sartoria della madre, Nnorom ha iniziato a disegnare all’età di nove anni, affascinato dai colori e dalle texture degli scampoli di tessuto scartati. Queste esperienze formative continuano a influenzare la sua pratica artistica, che fonde la memoria personale con più ampi racconti culturali.

    Le sue sculture – morbide ma strutturalmente audaci – sono realizzate utilizzando schiuma e tessuti cuciti, annodati e arrotolati, in particolare il tessuto di cera di Ankara, che diventa al tempo stesso materiale e metafora. Sebbene le origini di questo tessuto siano controverse – associate variamente al batik indonesiano, al commercio europeo e persino a una città in Turchia – l’Ankara è stata pienamente accolta in Africa, dove i suoi motivi vivaci e il suo simbolismo culturale sono stati indigenizzati e reinterpretati.

    La storia dell’Ankara riflette intrecci coloniali e atti di riappropriazione culturale, incarnando le tensioni tra narrazioni imposte e identità auto-definite.

  • Samuel Nnorom, Healing Deeply, 2024
     
     

    le bolle di Nnorom

    Healing Deeply, 2024


    Nell'opera scultorea di Nnorom, la bolla emerge come forma ricorrente: contemporaneamente delicata e resistente, effimera e permanente. Queste sfere soffici e voluminose fungono da contenitori di significato, che custodiscono storie, ricordi e idee in forma sospesa. Come la narrazione incerta dell'origine di Ankara, le bolle rappresentano spazi fragili ma potenti di negoziazione dell'identità, sintesi culturale e riflessione temporale.
    Attraverso le sue composizioni organiche e cellulari, Nnorom si impegna in un'esplorazione materiale e concettuale del “tessuto della società”. Il suo lavoro riflette su come le forze politiche, economiche, culturali e religiose plasmino le relazioni interpersonali e le realtà collettive. Manipolando materiali comunemente considerati rifiuti - scarti, schiuma, tessuti in eccedenza - eleva gli scarti, celebrando la resilienza e la reinvenzione.

     

    Ogni scultura è sia un'espressione personale che una dichiarazione corale: una manifestazione fisica dei dialoghi, delle contraddizioni e delle connessioni che definiscono l'esperienza sociale contemporanea africana e globale. Le sue opere invitano lo spettatore non solo a osservare, ma a partecipare a una riflessione stratificata sull'appartenenza, la memoria e le possibilità future.

  •  

  • NELLE MANI DI SAMUEL NNOROM, IL TESSUTO DIVENTA PIÙ DI UN TESSUTO: DIVENTA TESTIMONIANZA, ARCHIVIO E AGENTE DI CAMBIAMENTO. IL SUO LAVORO OFFRE UNO SPAZIO DI TRASFORMAZIONE IN CUI L'ARTE INNESCA IL DIALOGO, LA RIFLESSIONE E NUOVE PROSPETTIVE.
    • Samuel Nnorom, Existence, 2024
      Samuel Nnorom, Existence, 2024
    • Samuel Nnorom , Shades and likeness, 2025
      Samuel Nnorom , Shades and likeness, 2025
    • Samuel Nnorom , Reclaiming Ownership, 2025
      Samuel Nnorom , Reclaiming Ownership, 2025
  • opere scultoree, una visione a 360 gradi dell'artista opere scultoree, una visione a 360 gradi dell'artista opere scultoree, una visione a 360 gradi dell'artista opere scultoree, una visione a 360 gradi dell'artista opere scultoree, una visione a 360 gradi dell'artista opere scultoree, una visione a 360 gradi dell'artista opere scultoree, una visione a 360 gradi dell'artista opere scultoree, una visione a 360 gradi dell'artista opere scultoree, una visione a 360 gradi dell'artista

    opere scultoree

    una visione a 360 gradi dell'artista

    Men as Tree II e When Growth is Constant offrono un’esperienza tridimensionale delle loro affascinanti forme. Diverse fasce di bolle tessili, simili a perle infilate, si aggrappano, si intrecciano e si compenetrano tra loro, dando vita a forme astratte e dinamiche che evocano una figura danzante.

  • Il suggestivo incontro con le opere di Samuel Nnorom è un invito a entrare in un mondo ipnotico, dove colori sapientemente orchestrati e l’uso iterativo di forme globulari animano l’energia visiva di un paesaggio tessile vibrante. È anche un mondo dominato dall’incertezza, un luogo in cui verità, cospirazione e identità non solo vengono vigorosamente contestate, negoziate, decostruite e ricostruite, ma funzionano anche come strumenti inquisitori primari attraverso cui l’artista indaga le molteplici soggettività che plasmano le sfere sociali, politiche e culturali della società. Questa mostra personale offre uno sguardo su come l’artista utilizzi strutture simili a bolle, create con tessuti wax africani (stoffa Ankara), per esplorare concettualmente il paesaggio sfaccettato dell’esperienza umana.

     

    L’ascesa rapida di Nnorom e il suo legittimo riconoscimento come uno degli artisti contemporanei nigeriani più interessanti derivano proprio dal carattere dinamico e affascinante delle sue installazioni scultoree in tessuto. L’architettura stilistica della sua arte affonda le radici nella cultura della pratica radicale che caratterizza la tradizione artistica del Dipartimento di Belle Arti e Arti Applicate dell’Università della Nigeria, a Nsukka, dove attualmente sta conseguendo un Master in Belle Arti (MFA) con specializzazione in scultura.

    Sebbene l’idea di utilizzare i tessuti come mezzo di espressione artistica sia nata prima degli studi post-laurea, è stato proprio il confronto con la cultura intellettuale e sperimentale del dipartimento di arte di Nsukka a permettergli di ridefinire e rifocalizzare l’orientamento concettuale e sperimentale della sua pratica in studio, tracciando il percorso stilistico che contraddistingue oggi il suo lavoro.
    In una conversazione personale, l’artista ha riconosciuto che è stato proprio all’interno del dipartimento artistico di Nsukka che il desiderio ardente di esplorare in modo critico e approfondito il concetto di “bolla” ha trovato piena espressione.

     
    George C. Odoh
    Professore Associato, Dipartimento di Belle Arti e Arti Applicate, Università della Nigeria, Nsukka
  • Installation Shots
  • Opere
  • SAMUEL NNOROM 

     

    SOLO EXHIBITION

     

     

    PRIMO MARELLA GALLERY LUGANO

     

    DAL 12 MAGGIO AL 15 GIUGNO