Stupendi, altissimi grattacieli, lo sceneggiato in cui “super girl” divenne famosa in una notte, uno spazio abitato, i Giochi Olimpici… Tutto ciò pare costruire un’illusione che va oltre la realtà.
La gente in Cina non aveva mai provato piaceri come quelli che può permettersi oggi, grazie all’incantesimo portato dalla modernizzazione, e mai come oggi sono parsi risoluti nell’affrontare l’immaginazione di utopie futuristiche. Così come lo slogan “tutto è possibile” si staglia sullo sfondo di questa società, i lavori creati da questo circolo di giovani artisti vogliono presentare un’occasione per discutere questa condizione contemporanea.
Nello spazio della galleria i nove artisti facenti parte di questo gruppo creano un parco giochi multicolore: installazioni, video, foto e opere sviluppate con molte altre tecniche si intrecciano, mentre lo spettatore perde man mano la concezione dei confini fra di esse. Lo spettatore si ritrova come coinvolto in una fiera, una giostra colorata nella quale tutti i canoni artistici vengono smentiti e tutti i possibili criteri prefissati vengono cambiati. In questo modo l’arte diventa un sollievo un piacere estetico ma pure una scatola piena di contenuti intriganti. Il segreto sta tutto nel gustare la vita, vivendo il momento, l’attimo fuggente, facendoci sentire di nuovo come un bambino, liberi da pesi e responsabilità.
La mostra si è costituita in una prima parte creata presso Marella Gallery Beijing ed in una seconda parte presentata da Marella Gallery Milan. I curatori Zhu Tong ed Eleonora Battiston immersi nella realtà artistica della capitale culturale cinese, Beijing, hanno lavorato a stretto contatto con questo gruppo di giovani artisti cinesi.
Dal progetto nascono dunque due mostre, simili ma differenti, ed anche un libro “Fancy Dream” edito Damiani che indaga e descrive il lavoro dello stesso gruppo di artisti selezionato da Marella Gallery.