Primo Marella Gallery presenta Sutures and Infinite Laughter di Ruben Pang.
L'esposizione mostra l'eterea combinazione di dipinti, sculture e musica, includendo un corpo di venti opere d'arte come risultato di venti mesi di incessante creazione tra il suo studio a Singapore e il suo rifugio in Sardegna.
Olio, ceramica, alluminio, resine alchidiche, echi di riff di chitarra e batteria si intersecano, ancora una volta, per catturare gli sguardi degli spettatori e per rifiutare ogni punto di riferimento o certezza a priori.
Pang, ci invita a vagare in mondi segreti e a perdersi tra le interpretazioni diverse che essi evocano.
Le sue opere sono caratterizzate da uno spettro imminente di contrasti, come: oggetto versus soggetto, intimo versus misterioso, disciplina versus isteria. Queste oscillazioni ci colpiscono visivamente attraverso colori aposematici, che caratterizzano l'animo frastagliato dell'esposizione.
Come in un concept album, le sue mostre personali raccontano una storia silenziosa che si apre a infinite interpretazioni.
